Victor Gabriel Gilbert (1847-1935) “Il cortile”, olio su tela, firmato in basso a destra “V. Gilbert 72”. Nella sua cornice originale in legno dorato con la targa in bronzo recante la scritta “V. Gilbert”.
Victor Gabriel Gilbert fu un pittore parigino noto per le sue scene di genere catturate nelle strade di Parigi, in particolare mercati, caffè e vie animate. Nato in una famiglia modesta, iniziò l’apprendistato nel 1860 con Eugène Adam, pittore e decoratore; la sera frequentava i corsi di Padre Levasseur all’École des Beaux-Arts. Debuttò al Salon des Artistes Français con nature morte e, nel 1873, con due tele, “Prima del ballo” e “I preparativi per la cena”. Nel 1874 espose altre due tele, una delle quali, intitolata “Lo stufato”, fu acquistata da un collezionista.
Victor Gabriel Gilbert era un pittore parigino rinomato per le sue scene di genere catturate nelle strade di Parigi, in particolare mercati, caffè e vie animate. A metà degli anni Settanta dell’Ottocento, ricevette il sostegno finanziario di Padre Martin, il cui negozio in Rue Laffitte era stato un centro artistico fin dagli anni Cinquanta dell’Ottocento. Martin, che commerciava in particolare Boudin e Jongkind, fornì al giovane un notevole aiuto. Al Salon del 1875, il suo “Ritratto di Madame M.” gli portò un successo sufficiente a consentirgli di abbandonare la pittura decorativa.
Verso la fine degli anni Settanta dell’Ottocento, il suo gusto per il naturalismo si fece più marcato e si dedicò alla pittura di genere, raffigurando scene di strade, caffè e mercati, in particolare Les Halles. Al Salon del 1880, ricevette il suo primo premio, una medaglia di seconda classe, e il suo dipinto “Un angolo del mercato del pesce, al mattino” fu acquisito dallo Stato. L’esposizione di altre due tele di Les Halles al Salon del 1881 lo affermò come il principale pittore di genere a Parigi e consolidò la sua reputazione.
Vince una medaglia d’argento all’Esposizione Universale di Parigi del 1889 e viene nominato Cavaliere della Legion d’Onore nel 1897.
È sepolto nel cimitero di Montmartre a Parigi.
Durante la Belle Époque, i marciapiedi di Parigi pullulavano di mercanti di ogni genere. Testimone del suo tempo, Victor Gilbert era interessato alla statura e all’orgoglio dei lavoratori delle Halles, dei mercati di Parigi, ma anche di quelli di provincia. Le sue ciotole di zuppa fumante e di manzo macellato, la sua visione sensibile, testimoniano anche la durezza della vita quotidiana.
Le sue prime opere, spesso cupe, evocano l’atmosfera dei cosiddetti dipinti “realisti”. Queste scene erano molto popolari perché combinavano nature morte e figure, i poveri e la borghesia. Victor Gabriel Gilbert (1847-1935), “Il cortile”, olio su tela, firmato in basso a destra “V. Gilbert 72”. Nella sua cornice originale in legno dorato con la targa in bronzo con la scritta “V. Gilbert”.
Victor Gabriel Gilbert fu un pittore parigino famoso per le sue scene di genere catturate nelle strade di Parigi, in particolare mercati, caffè e vie trafficate.
Nato in una famiglia modesta, iniziò il suo apprendistato nel 1860 con Eugène Adam, pittore e decoratore; la sera frequentava i corsi tenuti da Padre Levasseur all’École des Beaux-Arts.
Nelle sue prime opere, i colori sono spesso cupi ed evocano l’atmosfera dei cosiddetti dipinti “realisti”. Queste scene erano molto popolari perché combinavano nature morte e figure, i poveri e la borghesia.
È il caso del nostro dipinto, in cui una giovane fioraia è corteggiata da un astuto dandy; nella penombra di un angolo di strada, una moltitudine di fiori dai colori vivaci luccica ai suoi piedi, mentre il contrasto tra i ricchi abiti del giovane e l’abbigliamento modesto della giovane è sorprendente. Sotto l’influenza degli Impressionisti, ammorbidì gradualmente la sua tavolozza ed esplorò gli effetti di luce, iniziando a dedicarsi al naturalismo. Durante la Belle Époque, i marciapiedi di Parigi pullulavano di mercanti di ogni genere. Testimone del suo tempo, Victor Gilbert era interessato alla statura e all’orgoglio dei lavoratori di Les Halles, dei mercati di Parigi, ma anche di quelli di provincia. Le sue ciotole di zuppa fumante e di manzo macellato, la sua visione sensibile, testimoniano anche la durezza della vita quotidiana.
Per un certo periodo, si interessò anche alla freschezza e alla gioia dell’infanzia, a Parigi come in provincia, utilizzando colori sereni e rilassanti e toni armoniosi e piacevoli. Sebbene continuò a esporre queste scene di strada fino all’inizio del XX secolo, le sue opere migliori sono considerate databili tra il 1875 e il 1890. I suoi dipinti non erano solo molto ricercati in Francia; Espose anche a Monaco di Baviera nel 1883, a Vienna nel 1894 e ottenne un grande successo a Londra nel 1908.
Le sue opere sono esposte nei musei di Bayeux, Besançon, Bordeaux, Dieppe, Le Havre, Lille, Liegi, Nizza e Strasburgo.
Il nostro dipinto proviene da un’importante collezione privata ed è in ottime condizioni. È accompagnato dalla nostra perizia, in qualità di specialisti in pittura e scultura dal XVII al XIX secolo.
Dimensioni:
Tela: 60 x 50 cm
Cornice: 80 x 70 cm