Ignazio Stern, “Ritratto di dama alla toilette”, olio su tela, XVIII secolo.
Ignazio Stern (o Ignaz Stern e in italiano Ignazio Stella) nato a Mauerkirchen nel 1679 e morto a Roma nel 1748 è un pittore barocco italiano naturalizzato, un pittore che divenne maestro nell’arte di dipingere immagini di infinita morbidezza.
Allievo di Carlo Cignani a Bologna, pittore bolognese residente a Forlì, ebbe presto modo di beneficiare dei buoni rapporti del maestro, sia con l’ambiente romano che con quello del ducato farnesiano: si trasferì a Roma per circa un decennio (1702 -1712). Dopo il ritorno a Forlì (1713), dove rimase fino al 1724, l’artista, probabilmente affiancato dal suo antico maestro, creò autonomamente la sua bottega, avvalendosi di diligenti rapporti di lavoro con il Ducato di Parma e Piacenza. Verso la fine del 1724 Stern si stabilì definitivamente a Roma, dove fu attivo fino alla morte (1748).
Un pittore intriso di Arcadia, che traspone nel salotto il mito del maestro, con una grazia allo stesso tempo ingenua e maliziosa. Di questo mondo incantato, di questo giardino di delizie, Stern è l’esclusivo custode degli anni della sua felice maturità. Stern sviluppa un linguaggio maturato sui modelli più alti del classicismo emiliano – da Correggio a Reni, a cui ritorna attraverso l’esempio di Cignani – e arricchito dall’esperienza delle raffinatezze rococò nella pittura di Luti, Trevisani e Michele Rocca detto il Parmigianino , interpreti a Roma di un orientamento stilistico alternativo a quello di Carlo Maratti e vicino al gusto francese. Lo stile proprio di Stern è l’elaborazione di morbidi impasti in toni freddi e pastello, la delicata fusione di luci e colori che determina un’atmosfera accogliente e i gesti aggraziati e affettati della figura, dalla tipica carnagione perlata.
Tutte queste caratteristiche sono ben evidenti nel nostro dipinto, una tela dai colori accesi e chiari, forme morbide, gesti languidi e atmosfere ovattate tipiche di un antico rococò.
Il nostro dipinto è stato valutato dallo storico dell’arte ed esperto di pittura emiliana del XVII e XVIII secolo, prof. Massimo Pirondini. È accompagnato dal documento esperto firmato. In cornice Salvator Rosa del XVIII secolo in legno dorato.
Opera correlata:
Santa Dorotea, Walters Art Museum di Baltimora
Joseph’s Dream (firmato e datato 1723), collezione privata
Vergine con due angioletti, Museo di Norimberga
Madeleine e un angelo, già Londra, asta Crhistie’s 11 dicembre 1984
Misure
Tela cm 91 x 71
Cornice cm 101 x 81