Grande Scultura in Marmo Venere italica Roma metà XIX secolo

Venere Italica, imponente scultura in marmo bianco di Carrara, atelier romano di metà Ottocento.

Antonio Canova realizzò diverse sculture raffiguranti Venere. La prima fu realizzata come risarcimento per il trasferimento della Venere dei Medici al Louvre, in Francia, nel 1802, in seguito al trattato di pace di Tolentino firmato da Papa Pio VI.
L’artista si ispirò all'”ideale”, cercando di reinterpretare la bellezza della carne, i suoi battiti cardiaci, il movimento insolito derivante dalla flessibilità del corpo, e prestando calibrata attenzione alle sue forme. L’invenzione di Canova rinnovò implicitamente l’estetica della scultura neoclassica; invece di produrre una copia di un marmo antico, sperimentò una nuova proposta. Chiamò la sua Venere “Italica”, in un certo senso, per rivendicare un forte senso di nazionalità per un popolo che aveva visto il suo patrimonio artistico rubato.

La nostra scultura, di eccellente qualità, fu creata intorno alla metà del XIX secolo da un unico blocco di marmo scultoreo di Carrara di un bianco abbagliante. In eccellenti condizioni, non ha mai subito restauri.

Misura
H cm 135