Pierre Carrier-Belleuse (1851-1931) Ritratto di Vedette datato 1921

Pierre Carrier-Belleuse (Parigi, 1851-1931).
“Ritratto di vedette” pastello su tela firmato in alto a destra e datato 1921 nella sua cornice originale in legno dorato.

Misure
Pastello cm 71 x 58,5
Cornice cm 80 x 68

Pierre Gérard Albert Carrier de Belleuse, detto Pierre Carrier-Belleuse, nato il 28 gennaio 1851 nell’8° arrondissement di Parigi (ex) e morto nel 16° arrondissement di Parigi il 31 dicembre , 1932, è un pittore francese.

È autore di numerosi ritratti di ballerine dell’Opera.

Pierre Carrier-Belleuse è il figlio dello scultore Albert-Ernest Carrier-Belleuse e Louise Anne Adnot. Allievo prima del padre, poi di Alexandre Cabanel all’École des beaux-arts di Parigi, espone per la prima volta al Salon del 1875. Riceve una menzione d’onore nel 1887. Come suo padre, la sua opera si concentra principalmente sulle donne. I suoi disegni di ballerine venivano spesso riprodotti sul Le Figaro Illustré.

Partecipò all’Esposizione Universale del 1889 e vinse una medaglia d’argento che lo mise fuori concorso. Entrò a far parte della Société nationale des beaux-arts nel 1890 e ne fu nominato membro nel 1893. Ogni anno espose lì i pastelli che gli decretarono il successo. Nel 1895 fu nominato presidente della Società Internazionale di Pittura e Scultura.

Dal 1885 lavorò quasi esclusivamente con i pastelli. Nello stesso anno sposò Thérèse Duhamel-Surville, pronipote di Honoré de Balzac. Da questo matrimonio nacque una figlia, Pierrette.

Negli anni Novanta dell’Ottocento insegnò all’Académie Julian di Parigi.

Pierre Carrier-Belleuse ha dipinto molto sulla Costa d’Opale. Possedeva una villa in cima ad una scogliera a Wissant. Le dune circostanti hanno fatto da cornice a molte delle sue opere. Ha frequentato la scuola Wissant, fondata dai suoi amici pittori Adrien Demont e Virginie Demont-Breton.

Dal 1885 al 1932, visse al 31 di boulevard Berthier, nel 17° arrondissement di Parigi, dove una targa commemorativa gli rende omaggio. È sepolto nel cimitero di Carnot a Suresnes, nella stessa tomba della scrittrice Laure Surville, nonna della moglie del pittore.