Monetiere Stipo Veneziano del XVI secolo, Decoro alla persiana

Eccezionale stipo in legno laccato e dorato, Venezia, ultimo quarto del XVI secolo.
La facciata architettonica è centrata su un timpano sorretto da colonne che ricordano antichi templi, affiancate dai cassetti. All’interno è nascosto un cassetto segreto.
L’intera superficie è laccata e dorata su fondo scuro con una decorazione detta “alla persiana”.

Questo monetiere è decorato con “lacca dorata”, una pittura che imita, nella composizione, nella tecnica di stesura e nei motivi ornamentali su cui è stata applicata, quella degli oggetti laccati provenienti dal Vicino Oriente, Turco-Ottomano e Persiano.

Per lungo tempo gli studi sono stati dedicati alla lacca di cineseria europea del XVIII secolo, a imitazione dell’estremo oriente, cinese e giapponese.

Il professor A. González-Palacios ha recentemente mostrato che le prime lacche prodotte in Europa furono invece realizzate a Venezia nella seconda metà del XVI secolo, sotto l’influenza di modelli del mondo musulmano.

In questa storia di scambi culturali tra Venezia e l’Oriente islamico e di sorprendente adesione delle botteghe della Serenissima a modelli di arte islamica trasferiti su oggetti di concezione occidentale, un ruolo fondamentale è stato svolto dalle rilegature islamiche, principale strumento di trasmissione agli artigiani veneziani delle tecniche e dei motivi ornamentali orientali. L’assoluta sontuosità e splendore dei manoscritti islamici e delle rilegature turco-ottomane e persiane spiegano l’impatto di queste opere sugli artigiani della laguna e il ruolo svolto dagli umanisti nella diffusione di quest’arte.

La connessione tra rilegature islamiche e lacche veneziane non è mai stata più evidente che negli stipi veneziani le cui facciate esterne sono progettate come una rilegatura incorniciata.

C’è un piccolo sigillo di famiglia in ferro battuto attaccato al cassetto.

Misure

L cm 27
D cm 16
Hcm 25